Il problema del blocco delle progressioni giuridiche ed economiche relative all’anno 2013, introdotte dall’art.9
DL 78/2010 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito
nella L. 122/10, costituisce senza dubbio una forte criticità che, ad oggi, non ha trovato una soluzione,
nonostante questa rivendicazione sia sempre stata al centro dell’azione politico-sindacale della CISL SCUOLA.
La Corte di Cassazione con Ordinanza dell’11 giugno 2024 ha rigettato il ricorso del MIUR (ora MIM) del
13/06/2019 “perché le disposizioni che hanno stabilito il blocco delle posizioni stipendiali e dei relativi
incrementi economici previsti dalle norme contrattuali collettive … sono disposizioni eccezionali e, in quanto
tali, da interpretare in senso letterale, in stretta aderenza con lo scopo loro assegnato di «Contenimento delle
spese in materia di impiego pubblico».
Alla luce di tale impostazione, – chiosa la Corte di Cassazione – la progressione di carriera va tenuta distinta dai
suoi effetti economici. Il blocco dettato da esigenze di contenimento della spesa pubblica deve riguardare solo
gli effetti economici, senza influire sulla carriera a fini giuridici”.
La CISL SCUOLA BERGAMO, ritiene di dover accompagnare l’azione di una sempre possibile soluzione
contrattuale, che continueremo a perseguire per il recupero della validità del 2013 ai fini della progressione di
carriera, ad un’azione a tutela dei nostri iscritti e di chi intenda iscriversi al nostro Sindacato, promuovendo un
primo atto di diffida, per il recupero economico delle somme spettanti e atto propedeutico necessario per
avviare un eventuale ricorso.
A tal fine, in allegato cliccando sul pulsante sottostante, il MODELLO DI DIFFIDA da inviare tramite PEC o con
Raccomandata a/r all’indirizzo: MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO Viale Trastevere 76/a – 00153
Roma, entro il 31 agosto 2024.
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